giovedì 26 marzo 2015

Never Forget

Sul mio comodino c'è una radiosveglia, ed il compito di svegliarmi tocca ogni giorno al Trio Medusa, come questa mattina quando, con gli occhi ancora chiusi, annunciavano: "Zayn Malik lascia gli One Direction." Ancora addormentata, nella mia testa cominciano a ronzare queste parole, piano piano cerco di connettere, metto in fila i pensieri e mi aiuto con l'analisi logica e grammaticale.
"Zayn Malik": non ho la minima idea di chi possa essere, ma capisco che è il soggetto della frase ed è anche un nome proprio di persona.
"Lascia": 3° pers. sing, voce del verbo Lasciare, modo indicativo, tempo presente.
"One Direction": Questa la so - prima di tutto è il complemento oggetto. Poi il nome
di una band, amatissima dalle teen-ager di tutto il mondo, composta da 5 ragazzetti inglesi, di gradevole aspetto, messi insieme da quel genio del loro talent scout, Simon Cowell, papà di "X Factor" & Co. Insomma un gruppo musicale di enorme successo oltre che una macchina da soldi.
Adesso ho tutte le informazioni necessarie per capire rapidamente che, mentre io ieri lavoravo, cenavo, preparavo la valigia, telefonavo, dormivo e stamattina, mi svegliavo, il resto della popolazione femminile mondiale sotto i 20 anni viveva una tragedia.
"Soffro lo stress, suono in una boyband" cantavano i Velvet, e dovrebbe cantare oggi Zayn, ma la verità è che nella storia della musica e delle band prima o poi succede che uno degli elementi si stanchi e si separi dal gruppo: avvenne con i Beatles, dovrei chiedere a mia sorella se è mai successo ai Duran Duran o gli Spandau, ma so che è successo perfino ai Pooh, ed ricordo bene quando è accaduto ai Take That. Volo con la memoria all'estate del 1995, quando la cretina che vi scrive, aveva 14 anni, da poco aveva dato il suo primo bacio, superato la licenza media e apprendeva che il suo idolo Robbie Williams abbandonava il suo gruppo preferito. Dramma. Dolore. Delusione. Preoccupazione. "Cosa possiamo fare?" chiedevo al telefono alle amiche con cui cercavamo, nel nostro piccolo, una soluzione. Considerate anche che la cretina che vi scrive era appena tornata dall'America dove il suo fantastico papà l'aveva portata, e la sera prima della partenza avevano alloggiato in un bell'albergo di Roma vicino all'aereoporto, lo stesso nel quale, il giorno dopo (quello della partenza per New York), avrebbero alloggiato anche i Take That. Il grado di separazione tra me e i miei idoli di ragazzina era quasi nullo, ma "causa-volo-per-gli-States", ci saremmo sfiorati e non incotrati. Essendo cretina ho provato a chiedere a mio padre di rimandare la partenza per poter dormire nel loro stesso Hotel anche quella notte, ma vi evito la sua risposta, poco educata, ma sicuramente meritata. Al mio rientro in Italia poi arriva la notizia dell' abbandono di Robbie e dopo poche settimane, l'uscita dell'ultimo singolo della band ancora unita, quello di "Never Forget". Annesso al pezzo, tipico degli anni '90, il videoclip, che in questo caso era stato girato interamente in Italia, con tanto di scene a bordo piscina di quell'albergo di Roma, proprio mentre io ero già in volo per l'America. Non aggiungo altro.
Ma torniamo al giovane Zayn che dopo un'esperienza di 5 anni con i (o gli?) One Direction, sente che è arrivato il momento di lasciare la band. "Vorrei chiedere scusa ai fan se ho deluso qualcuno di loro, ma devo fare quello che ritengo giusto".
Ma caro Zayn (confesso che ho "googolato" per scoprire il tuo bel faccino), tesoro della "Zia G", bello de casa, con quegli occhietti leggermente a mandorla per chissà quale tua origine orientale... ma fai proprio bene!!! C'hai 22 anni, sei ricco come non saresti stato mai, e hai una vita intera davanti a te: vivitela!!! E per tutte le ragazzette che oggi e per i prossimi giorni piangeranno per te, tranquillo, poi passa, si concentreranno su altro (e altri) e nel 2035 magari scriveranno un blog cretino!

Ps: concerto di Robbie Williams 7 Luglio a Roma, ci vediamo tutti lì! ;-)
                                          





2 commenti:

  1. I take that (o come li chiamava mia nonna tick tack) erano più fighi!!... O forse solo noi più giovani..
    Cmq... che babbo grandioso!!

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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