martedì 5 dicembre 2017

Le bimbe del Festivalbar

Daniele Bossari​ ha vinto il Grande Fratello VIP​.
Ho tifato per lui sin dalla copertina di Tv Sorrisi e Canzoni​ che annunciava i partecipanti, quella in cui si definiva “esperta di tendenze” una senza ne’arte ne’ parte ed in cui vedevo, per la prima volta nella mia vita, la metà del cast di questo reality. Dovendo scegliere un preferito, ne volevo uno a cui almeno riconoscere una professione e delle competenze, uno con dei modi garbati e gentili, perché - chiamatemi strana- per me valgono ancora più di tutto. Uno che non girasse tutto il giorno a petto nudo in pieno Novembre e non sfoggiasse tatuaggi con Padre Pio, dei draghi feroci, il nome della cugina e la data ricordo di quando un proprio selfie ha superato i 10K like su Instagram. Uno che le scuole dell’obbligo le ha fatte, conosce i congiuntivi, non bestemmia, nell’ armadio si infila al massimo per prendere il suo poncho in cachemire e che, nonostante abbia una fidanzata e una figlia bellissime, queste non vanno in studio ad ogni puntata a gridare e litigare con Simona Izzo​ o con il dietologo delle Star nel salotto di Barbara d'Urso​. Uno che non si fa le sopracciglia ma che al limite dovrebbe prendere atto del tempo che è passato e tagliarsi i radi capelli, questo sì Dany. E poi, e questo è un mio debole lo ammetto, uno che fa radio. 
Insomma ha vinto lui e giustamente, arrivando laddove non è volata l’ ape regina Malgy e dove non sono arrivate le fan di quella certa Giulia, perché - e cito una saggia amica - “le Bimbe della De Lellis non possono battere quelle del Festivalbar​”... nemmeno nel giorno del compleanno della Queen Maria​! 🏆

#DanieleBossari
#GfVip
#teamboss



venerdì 6 ottobre 2017

giovedì 28 settembre 2017

Famelica

Da un mese mi alzo alle 7 del mattino e vado a correre.
Altro che Benedetta Parodi, Antonella Clerici e Chiara Maci, ormai seguo solo la "difficilissima" ricetta  del pollo alla piastra di Elisabetta Canalis ed il mio frigo è "pulito" come un tossico dopo un ciclo di rehab.
Certi giorni sembrano così lunghi e non voler passare mai, eppure provo a tenermi impegnata per non pensarci, ma porca di una miseria, ladra, pezzente, bastarda, cieca e infame, non so se succede anche a voi, ma io a quest'ora c'ho 'na fame...

#butIsayNoNoNo





mercoledì 13 settembre 2017

Cetriolini


Questa sera giocava la Roma e, abitando vicinissimo allo stadio, sono uscita prima dal lavoro per garantirmi un parcheggio per la mia macchina.Tornando a casa in un'orario in cui da piccola vedevo Bim Bum Bam​  a un certo punto, proprio come all'epoca, mi è venuta fame: "mangerò qualcosa dal frigo" penso,  ma prima urge fare una premessa: Sono un'adorabile padrona di casa!
Mi piace ospitare i miei cari e prendermi cura di loro, talmente tanto che da sempre compro delle cosucce da tenere nella dispensa, ovviamente tenendo conto dei gusti dei miei ospiti. Chi passa da casa mia - e qui chiamo a rapporto chiunque tra voi lo abbia fatto - sa che all'improvviso tireró fuori dei tarallini pugliesi e birra per un aperitivo, un gelatino a sopresa come fine cena, il vino non manca mai, così come le bibite alcoliche e non, e c'è chi potrebbe confermare di aver mangiato kg di Caramelle Rossana​ che un tempo compravo - pur non piacendomi - solo per  un ospite un po' più "viziato" degli altri. Insomma, se dovesse mai venire un'epidemia di peste, potete stare tranquilli che io in casa qualcosa di commestibile per degli ospiti ce l'avrei sempre... o quasi.
E a tal proposito, torniamo ad oggi pomeriggio e a quella fame dettata dalla noia che mi attanagliava: uova, olive taggiasche, sottilette light, yogurt greco, mezza bottiglia di Aperol ed una bottarga di muggine sotto vuoto, roba che  nemmeno all'Invention Test di MasterChef Italia​ saprebbero cosa farne, ed io nel mentre avevo ancora fame, anzi , come insegnano i Ferrero Rocher​ - la mia era più voglia di qualcosa di buono e in frigo non c'era proprio niente che mi sconquifferasse. Ho guardato quindi nel pensile: passata di pomodoro, 3 tipi di riso, mandorle tritate... e che ci faccio?!!? Ci sarebbero state delle freselle (wow), ma non avevo nulla da metterci sopra, allora ho guardato il ripiano più alto (hai viso mai che vi si nasconda qualche "bonuria" che possa appagarmi?), ma anche no: tonno, farina integrale, barattoli di legumi e niente più. E meno male che io ero quella che aveva sempre qualcosa in casa per i  suoi ospiti, eh! Metti che arrivi all'improvviso l'uomo della mia vita alla porta, cosa gli offro io, la farina di Kamut?!!? Sono una padrona di casa demmmerda ed è ufficiale, resterò sola a vita!
Ma... aspetta però, perchè a quel punto vedo qualcosa lì dietro, allora mi allungo per vedere meglio: attenzione amici, c'è un vasetto!!! 
Sarà caviale? Una salsa al tartufo? Un Patè di olive o una speciale mostarda? No, solo degli inutili cetriolini sott'aceto che non mi piacciono ovviamente, anzi mi fanno proprio cagare, forse non ne conosco più neanche il sapore, oltre che la provenienza. Ma che ci fanno qui? Io non ricordo neanche di averli mai comprati, li guardo e li riguardo e proprio non ne capisco l'utilità nel  mondo, non credo nemmeno dovrebbero far parte della catena alimentare, e comunque non dovrebbe trovarsi nella mia cucina, nel giorno in cui cerco qualcosa da piluccare, un barattolino intonso, sigillato e con la data di scadenza dell'anno scorso!!!
Ribadisco: che diavolo me ne faccio e come ci sono finiti qui?
AaaAh... adesso ho capito e ricordo tutto, anche perchè conosco solo una persona al mondo ghiotta di cetriolini, peccato che però io non sappia più niente che lo riguardi:  non ci vediamo più e nonostante all'epoca della frequentazione avessi invitato più volte quella persona, a casa mia alla fine non era mai venuta, lasciandomi di tutta risposta questo suo irrinunciabile ricordo, degli inutili cetriolini sott'aceto, e per di più scaduti. Accidenti alla mia solita smania di far trovare qualcosa di gradito agli ospiti, ma da allora ho imparato la lezione e scelto di essere meno ospitale per seguire le mie esigenze prima che quelle degli altri. Per la cronaca, ho buttato il dolce "souvenir" nel vasetto e la mia voglia di qualcosa di buono non è assolutamente stata appagata dalla fresella secca, tanto che ho pensato sia un vero peccato che con quella persona ci siamo persi di vista, sennò oggi sai sti ca*** di cetriolini che fine facevano?!!? 🥒

#avolteuncetrioloèsolouncetriolo
#cucumber

lunedì 11 settembre 2017

Miss Italia

È difficile da accettare ma forse non mi sposerò mai come invece sognavo da bambina , a questo punto non credo avrò i 4 figli maschi di cui da anni, ho già deciso i nomi, comincio finalmente anche a comprendere che non avrò mai quello stipendio a cui ambivo appena laureata e che quindi non riuscirò mai a comprare la mia villa alle Baleari. E' vero che volere è potere ma, se non riesco nemmeno a liberarmi degli operatori delle varie compagnie telefoniche che mi tampinano con le loro offerte del menga, immagino di dover rinunciare presto anche al sogno di condurre in coppia con Linus !
Mi dispiace per me e per la mia famiglia se non ho spiccato in nessun campo: non mi sono mai impegnata abbastanza nella pallavolo, non ho mai fatto medicina come dicevo di voler fare e quindi non ho scoperto un vaccino miracoloso, inspiegabilmente nessuno farà una serie TV sulla mia vita , non ho inventato l'App che ci rendesse tutti milionari, non gioco mai al Superenalotto e non ho mai fatto niente per rendere il mio un paese migliore.
Per fortuna che a quello ci ha pensato Alice Rachele Arlanch, la nuova #MissItalia.
Chapeau 👑

#ilbelpaese


giovedì 31 agosto 2017

Lady D

Il doveroso tributo a Lady Diana, ma anche a certe pennichelle estive post-pranzo.
Credo di poter parlare a nome di tutti nel dire che oggi più che mai, ci mancate tanto entrambe. 😔

#mecalalapalpebra

Ps: Mi sa che dopo questa dovrò definitivamente rinunciare all'idea di sposare il Principe Harry. Peccato. 🙁




lunedì 28 agosto 2017

L'ho presa bene - edizione 2017

La mia estate è finita e, come ogni sacrosanta volta, l'ho presa malissimo.
Ma ancor peggio ho preso certe scene che mi si sono palesate davanti agli occhi durante le mie vacanze: schiene pelose come se indossaste dei maglioni di Angora, slippini (per carità, in certo casi anche Slipponi) indossati manco foste Filippo Magnini alle Olimpiadi, avete ricoperto i vostri corpi con tatuaggi talmente brutti e grandi da far sembrare Fedez un seminarista, nonostante la mia crociata personale che da anni porto avanti, avete continuato a scoprire i vostri piedi con improbabili sandali da Crucco e, in casi peggiori, a strisciare le vostre ciabatte in giro per il mondo. Vi siete perfino permessi di andare in spiaggia indossando delle canottiere pur non essendo Michael Jordan con la numero 23 dei Chicago Bulls e - cosa ancor più grave - avete sfoggiato marsupio e borsello (rendiamoci conto, il bor-sel-lo) che facevano cagare già nei primi anni '90, figuriamoci ora.
Va bene, ne prendo atto: si sì, ignorate completamente i miei preziosi consigli con la scusa che nessuno me li chiede!
Non leggete il mio blog?
Peggio per voi, continuate pure a fare figure demmmmmerda in giro... tanto per fortuna qualcuno che li apprezza e che li segue, c'è... voi fate un po' come ca@@o ve pare.

#vihopurgatoancora


lunedì 31 luglio 2017

Chi si accontenta gode

Chi mi conosce sa che non festeggio volentieri il mio compleanno, l'onomastico non lo concepisco, Capodanno vorrei non esistesse, la Festa della Donna non la celebro neanche se mi pagano, San Valentino poi... "roba da sfigati" dico, ma poi la verità è che sono single.
L'unico giorno che avrei osservato volentieri, con tanto impegno e partecipazione, è la Giornata Mondiale dell'Orgasmo... magari l'anno prossimo sarò più fortunata, intanto stasera mi accontento di Temptation Island, d'altra parte si è sempre detto che CHI SI ACCONTENTA GODE. 🙄

#giornatamondialedellorgasmo
#temptationisland

mercoledì 26 luglio 2017

Un' amica stellare

In tutti questi anni LinkedIn non mi ha mai portato un lavoro ne' un colloquio, nè un qualche contatto utile, ma soltanto una truffa e i messaggi di certi vecchi bavosi che non gratificano nemmeno in tempi di carestia.
Ma ecco all'improvviso la svolta: Valeriona cara, sento che in te troverò una valida amica con cui condividere interessi, ambizioni e, finalmente, un guardaroba!

#bacistellari 💋🌟💋🌟💋🌟




martedì 18 luglio 2017

Liberaci dal male

Uomini che in Estate si permettono di scoprire i piedi per indossare pezzi di sughero con una striscia di pelle infilzata tra le dita, si permettono di parlare delle donne che indossano le ballerine?

Senti un po', Fratello Sole e Sorella Luna, io sono alta 178 cm e posso, ma tu non sei San Francesco, quindi NO!

#boicottaBirkestock



martedì 16 maggio 2017

Spotifyicazzitua

Io mi ci metto anche d'impegno ad essere positiva, a non odiare tutti, non essere aggressiva ed irascibile - e credetemi che non è sempre facile - ma peggio della Repubblica di San Marino che non vota Francesco Gabbani all' Eurovision Song Contest, delle battute di Berlusconi sulla moglie di Macron (senti da che pulpito poi), del traffico di Roma causa Internazionali di tennis, della delusione di non essere stata invitata nè alla festa dei 60 anni di Barbara D'urso, nè a quella dei 50 stellari di Valeria Marini, della velocità con cui Tommaso Paradiso (dei Thegiornalisti), single per mezza settimana si è già messo con un'altra e perfino peggio della portinaia del mio palazzo che mi tiene il conto delle lavatrici che faccio e che stendo (perchè, signora Mariella, mi dica perchè lo fa?), c'è solo Spotify.
Ma io dico, se pago €9.99 al mese per l'abbonamento Premium, sarò libera di sentire la musica che voglio e creare playlist come piacciono a me, oppure è normale che durante la mia pausa pranzo questi si permettano di farmi sentire anche canzoni demmerda - a loro avviso, non il mio - affini?
Ma quando ve l'ho chiesto? MAI! E allora non fatelo, o mi agito, poi mi sporco i vestiti, faccio altre lavatrici e continua a contarmele la portinaia che spense il fuoco,
che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto,
che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò!  😤

#buonimotivipercuivalelapenaincazzarsi
#Spotifyicazzitua



lunedì 8 maggio 2017

Vive la France


La Francia oggi ha un nuovo Presidente: il 39enne Emmanuel Macron.
Giovane, affascinante ed innamorato della moglie Brigitte, la sua bella Prof di Letteratura al liceo, di 24 anni più grande di lui. A 17 anni lui era già CBCR (#CresciBeneCheRipasso, ndr) e le disse: "Ti sposerò", e la Milfona (mica scema) poi, a tempo debito ha lasciato il marito e 3 figli (dell'età di Emmanuell) e 10 anni fa lo ha sposato davvero. Nonna di 7 nipoti, Brigitte è rimasta sempre al suo fianco sostenendolo fino alla corsa all'Eliseo e meritando il titolo di Première dame.

Dopo il raviolo Fedez, anche il "Macaron" si è innamorato e ha sposato una donna più grande ed in gamba di lui: sarà questa la tendenza 2017? In tal caso, a che ora esattamente escono i ragazzini da scuola?

#cosìperdire
#vivelafrance



domenica 7 maggio 2017

The proposal

Chiara Ferragni oggi compie 30 anni ed il suo fidanzato Fedez, davanti all'intera Arena di Verona, le dedica un video fatto di loro foto, limoni, viaggi e tipo una miliardata di selfie, poi le ha cantato una canzone, ha aggiunto una frasetta ad effetto, si è inginocchiato, ha aperto un astuccio blu e le ha chiesto di sposarlo. Lei vestita da Dio (il Dio Yves San Laurent), piangendo, ha detto di Sì. 

Seguono le mie 10 considerazioni in merito: 

1) innanzitutto oggi se c'è un compleanno da festeggiare è quello della mia migliore amica (ancora tanti auguri Federica) e non è carino cercare di offuscarla con questa cafonata.

2) quando li ho compiuti io 30 anni ero stata da poco licenziata, l'umore non era al massimo e avevo invitato amici a casa mia preparando (male) tutto io, compreso la torta pandistelle. 

3)chiara per i suoi 30 anni ha preso un intero eurostar pieno di palloncini rosa e portato i suoi 30 migliori amici a Venezia e poi a Verona al concerto di Fedez. Io da 15 anni prendo almeno 4 eurostar al mese, li pago tutti, non mi regalano mai nulla se non un buono da 10 euro o dei punti su carta freccia.

4) una volta frequentavo anche io dei cantanti, eppure non mi è mai a tata dedicata una canzone, forse nemmeno il caro vecchio "ollelè ollallà".

5) non ho mai tenuto nessuna lezione di marketing all'università di Harvard come lei, al massimo la mia tesi in "Scherzi" della comunicazione in Italia.

6) dopo la laurea volevo diventare autrice di programmi televisivi, poi l'unica cosa che ho scritto è stato questo blog.

7) ah già, il blog: sia io che Chiara ne abbiamo uno, solo che a lei frutta milioni di euro (e vestiti gratis) mentre a me... sta cippa! 

8) non sono mai stata chiamata "Raviolo", come la chiama Fedez, ma se a qualcuno venisse in mente di farlo, preferirei "Parmigiana di melanzane", certamente più affine a me. #sapevatelo

9) mai ricevuto uno straccio di proposta di matrimonio in vita mia, ma se anche arrivasse, non credo potrei accettarla se fatta da uno più basso, più giovane e più povero di me.

10) non sono una rosicona, quindi tanti auguri a Fedez e Chiara fonte inesauribile di notizie da spendere a cena con le amiche e di ispirazione del mio blog no profit. 







martedì 25 aprile 2017

Il matrimonio del mio migliore amico

Un giorno una signora molto simpatica mi ha messo in guardia dai matrimoni spiegandomi la sua personalissima regola: "mai partecipare a più di tre in tutta la vita, compreso il proprio!"
Già allora avevo ampiamente superato le mie presenze a quelli di amici e parenti, eppure riflettendoci bene... Tolto l'enorme bene che si può provare per gli sposi, ma chi ha davvero piacere ad andare ad un matrimonio? Dopo ore dal parrucchiere, correre in Chiesa (o in comune), sorridere a tutti compreso a chi non ti va, mangiare come un porco ininterrottamente restando seduto per infinite ore ad un tavolo con altri sconosciuti che, nel mio caso in gemere, sono attraenti e sfigati quanto i papillon colorati ed i pantaloni con risvoltino che indossano senza calzini. Considerando poi che il tutto avviene mentre indossi un abito che hai pagato mezzo stipendio ed in cui sei entrata grazie ad un digiuno ferreo di settimane, mandato all'aria dall'abbuffata di questo sequestro di persona che gli sposi - maledetti criminali- chiamano ricevimento delle loro nozze, e che nelle scarpe ai piedi senti il diavolo e per sfuggire a quel dolore, sotto la lunga tovaglia, ogni tanto te le togli, sperando non lo stia facendo anche il tipo con i risvoltini accanto a te, Cacchio, allora aveva ragione la signora! 
Quindi decido di andare a sempre meno matrimoni, smetto di frequentare coppie e di mettere like alle foto delle persone felici, "adesso basta, si cambia regola" penso, o almeno lo pensavo fino a quando non mi ha telefonato il mio migliore amico. 
Con lui ho condiviso il banco, compiti, cazzate, preoccupazioni, esame di maturità, uscite, chiacchierate, confidenze, ore di telefonate, vacanze, momenti belli e quelli brutti. 
5 anni di liceo, almeno 4 milioni di risate, 3 grandi amiche, 2 semestri di università e 1 incidente in auto. 
Con lui ho passato più della metà della mia vita e l'ho rivista praticamente tutta in "time lapse" mentre mi parlava al telefono neanche un mese fa, quando mi ha annunciato le sue nozze. Tipo Julia Roberts che cade dal letto, ma un po' meno figa e senza cadere dal letto, ero sotto choc: c'erano gli sketch a scuola, il suo messaggio in segreteria di quando ero in America, io in lungo e lui in smoking a qualche diciottesimo, il video di "Mmmbop" cantato nella cucina di casa mia, un'estate difficile a Viareggio, la vacanza in pulmino in Sicilia, il giorno sempre sbagliato del mio compleanno, una conversazione notturna in Piazza Pitti (che lui non ricorderà), le innumerevoli figure dimmmerda fatte insieme e "un libro ed un cd" che ci siamo scambiati ad ogni Natale. L'ultima persona al mondo che avrei potuto immaginare come sposo, invece, mi stava dicendo che lo sarebbe diventato presto, mi spiegava degli stravolgimenti della sua vita ed io intanto vedevo tutto questo allontanarsi da me.

Lui ed il suo compagno si sono sposati da pochi giorni ed il loro è stato il più bel matrimonio a cui sia mai stata: una festa bellissima, un'atmosfera stupenda e mezza Firenze parla ancora di quei tulipani e di quanto sia stato tutto perfetto, a partire dai due sposi che adoro e che mi mancheranno da morire!

Facciamo così,  queste sono "alcune" delle cose che avrei dovuto dirti l'altra sera, ma avrei parlato per sei ore di fila e tu mi avresti infamato davanti a tutti. Allora aggiungo anche che vi meritate tutto quello che di bello vi sta succedendo e anche molto di più, perciò tanti auguri amico mio, sono stra-orgogliosa di te, nonostante finanche tu, sia riuscito a sposarti un fico e prima di me!

#vivogliobene










giovedì 20 aprile 2017

Vuoi che muoro?


Il mio cuore si deve ancora riprendere dopo le foto di Cracco addormentato su una panchina al parco che più che un padre con il figlio sembrava un vecchio clochard ed ora un altro duro colpo per le mie arterie: Joe Bastianich e Nadia Toffa paparazzati insieme. 
No, ma stiamo scherzando? No, no e poi no, io dico no, ecccchecazzo! Ma ti pare? Joe e quella cosetta de “Le Iene”? 
Naaaaa, ma non può essere: “Giuseppino”,lui che non mi ha fatto sentire la nostalgia di Cracco a Celebrity Masterchef, così affascinante, ironico, con l’occhietto vispo ed il sorriso da figlio di buona donna (scusi tanto Sig.ra Lidia, niente di personale, ma è figlio suo), uomo d’affari, ricchissimo imprenditore, con quella parlata alla Don Lurio che fa sempre simpatia. Uno che beve Champagne come io bevo l’acqua Panna, un girovago del mondo, che conosce e possiede ristoranti di lusso dappertutto, ma che ciononostante, quando è nella sua New York, gira in metro o in skatebord (forse  dovrei spiarlo un po’ meno sulle stories di Instagram) e poi fa jogging, viaggia con i suoi bei figli ed una moglie che -  a quanto dice il Vangelo, secondo Signorini -  gli avrebbe da poco chiesto il divorzio.
Ora mi chiedo io, my beloved Joe, ma tra tutti questi impegni, quand’è che avresti perso la testa per la Toffa? Dimmelo perchè io non lo capisco e anzi, e mentre guardo le vostre foto al Vinitaly di Verona sono furibonda tipo Giovanna Mezzogiorno ne “L’ultimo bacio”, ma penso che almeno Accorsi nel film l’aveva tradita con la bella liceale Martina Stella dell’Imprunethhha (Fi) e non con la Toffa, un motivo ci sarà. Ma non potevi innamorarti di una velina come tutti? Oppure metterti con AidaYespica, che praticamente le manchi solo te. Tu che nel mondo dello showbiz internazionale c’hai la residenza, non potevi scegliere uno degli Angeli di Victoria’s Secret come Bradley Cooper con Irina Shayk? O al massimo Roberta Capua, un po' troppo precisina ma almeno cucina da Dio. Ok, forse eri ancora stressato da un Pressure test e hai avuto una svista, con la Toffa. Se così fosse a me puoi dirlo, ti capirei! Per chi non l’avesse ancora inquadrata bene è quella piccoletta, biondina, peperina, con quel fastidiossimo modo di parlare super veloce con l’aggravante dell’accento fortemente nordico. Forse la sua fisicità androgina sarà anche perfetta nel completo maschile de “Le iene”, ma se nel tempo libero si veste come per andare all’apertura di un concerto di Vasco nel 1993, è evidente che non fa per te: niente stile, nè un po’ di classe, o un allure particolare... niente proprio!
E se quella che vuoi al tuo fianco è una donna normale e – diciamocelo- anche piuttosto banale, che parli tanto e che all’occorrenza sappia trasformarsi in iena, allora mi chiedo: perchè lei e non io? Non sai quanto sarebbe piaciuto anche a me venire con te al Vinitaly e passeggiare abbracciati con un calice di Chardonnay in una mano e la tua nell’altra! E di quanto ci sarei stata bene io vicino a quel cassonetto della spazzatura che tu – meravigliosamente radical chic - hai adibito a tavolino di un bar, ne vogliamo parlare? Praticamente il mio habitat naturale!
Se ti piacciono le donne un po’ mascoline sappi che ho indosso praticamente ogni giorno della mia vita i pantaloni e oggi ai piedi ho perfino un paio di All Star marroni. E visto che food & beverage sono il tuo mondo, sappi che con te berrei volentieri un bicchiere di Amarone di Valpolicella o di Sassicaia, scegli tu, anche se poi nella credenza della mia cucina trovi al massimo del Tavernello per sfumare il roastbeef, come mi ha consigliato la mamma. Insomma sono da bosco e da riviera, ti piaccio? Se non “vuoi che muoro” dì di sì per favore e sappi che anche i tuoi colleghi Barbieri e Cannavacciuolo su di lei ti direbbero “Per me è no”,  e calcola che Antonino probabilmente ti menerebbe pure. Pensa bene a queste mie parole Joe, io nell’attesa intanto prego e invoco l’aiuto di San Giovese, San Crispino e San Gregorio con tutti i suoi feudi.
#amen













giovedì 6 aprile 2017

Kasia Smutniak Day

Kasia Smutniak​ ieri era ospite di E poi c'è Cattelan​  con Alessandro Cattelan​ e ha raccontato che una volta, per un anno intero , ha deciso di dire SEMPRE la verità, su tutto e a tutti. Alla fine dell'anno era un po' più sola ma sollevata e più rilassata, poi non essendo lei una molto simpatica di natura, le sarà anche costato meno.
Oggi ho deciso che voglio farlo anche io, per un solo giorno però, perché lei è una strafiga ma io non del tutto, quindi non posso tirarmela troppo.
Pronti, partenza, via: che abbia inizio il primo #KasiaSmutniakDay!

#sinceraperungiorno







martedì 4 aprile 2017

Botta di culo

"Se la gente ha la forza di lamentarsi non sta poi così male" mi è stato insegnato.
E infatti non lo faccio,o almeno ci provo, ma Marzo quest'anno mi ha asfaltata e neanche Aprile - il mese in cui il mio umore fa dei balletti che proprio spostate- mi sta aiutando molto.
Ultimamente scrivo e pubblico poco, tranne gli addominali di Argentero dell'altro giorno che sono dotati di vita propria e hanno fatto tutto da soli, ma in questo periodo mi sento positiva, energica e simpatica quanto Adriana Volpe con Giancarlo Magalli.
Sai quando non te ne va dritta una?
Per carità non parlo di sfiga, però in effetti, più che una gioia, io imploro una botta di culo!

#maiunabottadiculo



mercoledì 8 marzo 2017

Donna

8 marzo, Festa della donna.
Non sono di certo un'attivista femminista, non sciopererò pur restando contro la violenza sempre, ma sono la più piccola di tre sorelle, con una Mamma che è un esempio di forza, dolcezza e bellezza e un Papà che amava le mimose e che ci ha insegnato (tra le varie) a farci valere in un mondo del lavoro così maschile, in cui io vado avanti con partita iva e zero garanzie. La mia migliore amica l'ho conosciuta proprio ad una cena di sole ragazze in questo giorno di 18 anni fa, eppure questa festa non l'abbiamo mai celebrata urlando davanti a dei quarti di manzo unti e depilati e che si spogliano su qualche base latino-americano, ci sarebbe sembrato triste come agli addii al nubilato.
Se lotto è per lavorare in una Radio: un ambiente decisamente misogino se penso che dove stavo prima, c'erano 2 segretarie, tutti uomini e noi 5 ragazze. Eravamo le uniche laureate, tutte con il massimo dei voti (tranne me) eppure noi siamo state tutte licenziate nel giro di poco tempo.
Non sono mai stata leziosa, mi lamento che vorrei essere più femminile ma rifiuto collane ed orecchini, però adoro il rosa, quello sì. 🌸👚👛🐷🎀💕
#percheiovalgo
#lottomarzo
#festadelladonna




giovedì 23 febbraio 2017

La cometa di Halley

Ho visto uno che mi piace!
Considerando che, stranamente, non si tratta di un attore/cantante/speaker/calciatore/opinionista/pallavolista/musicista/chef stellato/imprenditore/modello/giornalista/fonico/regista/aiuto regista/aiuto dell'aiuto regista e - per non dare false speranze a mia madre, neanche di un Medico - ne sono entusiasta!
Pensate che un fatto simile non succedeva a occhio e croce da 2 anni, 3 mesi, 18 giorni, 11 ore e 24 secondi...25...26...27...28... insomma, ora devo "solo" presentarmi a lui e farlo innamorare di me, possibilmente mentre vado a far stampare le partecipazioni del nostro matrimonio.👰🏻

#silovoglio
#cometadiHalley

domenica 12 febbraio 2017

La scimmia nuda balla

Sanremo 2017 è finito ed io mi sento già terribilmente sola. 😔
Che faccio stasera? E domani sera? E tutte le altre sere che verranno? Se penso che non saremo più io, Carlo e Maria... Maria, Carlo ed io... oddio, me vie da piagne! 😢
Con la fine della 67* edizione del Festival di Sanremo dovrò ricominciare a silenziare i gruppi di WhatsApp, non avrò più scuse per non uscire la sera quando mi inviteranno a serate inutili, non potró elargire più opinioni da radiofonica fingendo che a qualcuno interessino, non avrò più cose inutili da dire o da scrivere, non riceverò più messaggi e telefonate da chi mi vuole bene per segnalarmi che Linus è in giuria (ma va????😒) come se io fossi sua moglie/sorella/dipendente, ne' mi faranno più battute chiedendomi se ero tra gli autori del testo di Elodie (a proposito, chiariamo una volta per tutte: il nome era Cianciola e non Giangiola), non ho più pronostici da fare, ashtag da inventare, vestiti da commentare, ospiti gay da rimpiangere, e finalmente finiranno i pensieri impuri sugli smoking di Carlo Conti (senza lui dentro) e i motivi per cui interrogarmi sulla presenza di Alba Parietti ogni anno in prima fila.
Senza Sanremo, Carlo e Maria che cosa mi rimane?
Qualche, anzi poche, canzoni, e aspettando che mi chiamino a disannunciarle su una #radio VERA, ringrazio Francesco Gabbani per avermi ricordato che a 34 anni e senza passare da un talent, se insisti e sei bravo, l'impossibile può ancora succedere: una scimmia nuda che balla.
E non è Gianni Sperti. 🐒
#occidentaliskarma
#sanremo2017





martedì 7 febbraio 2017

Tre sigarette

Mi ero ripromessa di guardare il Festival senza postare niente, ma mentre la prima serata volgeva al termine mi accorgevo di avere un problema, un qualcosa che mi attanagliava, e mi sa che se non la individuo in qualche modo, non prenderò mai sonno. L' unico modo che ho per liberarmi è farlo sul blog, senno che ce l'ho a fare?
Stavo serenamente passando la serata esattamente come l'avevo prevista, ossia sul divano, mezza impigiamata, con 3 sigarette e con il telefonino a portata di mano per commentare con i miei amici divisi in vari gruppi d'ascolto a distanza. Già sin dall'inizio della serata con Titty Iron che mi interpreta divinamente Luigi Tenco, ho capito che in realtà sarebbe stata una serata più difficile del previsto e ed è stato lì che ho acceso la prima sigaretta. Inizia la gara, la Queen Mary è vestita egregiamente nel suo Givenchy, e Carlo Conti ha quella giacca di Ferragamo che immagino abbia anche il mio uomo nel suo armadio, in qualunque parte del mondo esso viva nascosto.
Le canzoni, diciamocelo, mi hanno fatto pena, ed è strano per una entusiasta di natura del Festival come me. Per la cronaca, per me di questa prima serata si salvano SOLO Fiorella Mannoia, Samuel ed Ermal Meta, ma non è certamente questo quello che mi ha turbato, come non lo è stato il fatto che la cartolina di Crozza sia stata strepitosa. La seconda sigaretta l'ho accesa  a metà serata dopo che Tiziano è tornato sul palco, quando nella chat su Whatsapp con le mie amiche scorrevano frasi tipo "Ma non ci sono possibilità che torni etero?" accompagnate da emoticon disperate in seguito alle risposte gative, e nella fattispecie quando ha catato "Il conforto" con Carmen Consoli, pezzo stupendo e Titty di più. La serata è continuata, di Peppe Vessicchio nessuna traccia, ma ci sono stati i Clean Bandit, autori della mia canzone preferita del momento (e con momento intendo oggi 8 febbraio 2017, domani non lo so) ed il sublime collegamento dalla sala stampa con Rocco Tanica, geniale.
La terza sigaretta, quella che ad averci uno per le mani, viene fumata dopo ben altre prove fisiche, è stata necessaria dopo l'arrivo di Ricky Martin. Sì, quello di "un, dos, tres un pasito pa'lante, Maria
un, dos, tres un pasito pa'atras", proprio lui. Solo che adesso ha 46 anni e - se possibile - è più carico ( leggi bono) di quando ne aveva 20 di meno. Sai quando si dice "se la suona e se la canta"? Ecco lui se la balla pure, e per quanto sia cresciuta convinta che il mio uomo ideale (quello che, in qualunque parte del mondo viva nascosto, ha nel suo armadio la giacca di Ferragamo come quella di Carlo Conti) non balla di certo latino americano, devo dire che con il suo medley (considerate che si è spogliato sempre più man mano che proseguiva con le sue hit) e il suo bacino roteante, mi hanno turbato e non poco. Che il Signore lo abbia in gloria a lungo.
Insomma, il succo di questa prima serata di Sanremo è che Maria De Filippi è più frociarola di me, che la quota gay era dotata di una dose di testosterone non pervenuta nei "cosiddetti" maschi che conosco io e che il fumo nuoce gravemente alla salute.

Ps: C'è da dire che in queste occasione il web regala grandi gioie, almeno lui!





Do not disturb

Non sarà meglio di un paio di scarpe in Saldo (dipende dalle scarpe), nè di una parmigiana di melanzane come Dio comanda, e cioè FRITTA, ma è - ahimè- comunque meglio di tutti gli uomini conosciuti nell'ultimo anno: questa sera inizia il 67° Festival di Sanremo. e come se non bastasse a presentarlo c'è la Queen Maria.
Ergo, non prendetela male se, da stasera e fino a Sabato, NON CI SONO PER NESSUNO!
#sanremo2017
#donotdisturb




giovedì 26 gennaio 2017

GiangioLa La Land

Ogni tanto posso tirarmela un po' anche io?
Bene, ieri sera ero all'anteprima di "La la land". Per carità, non ho nessuna intenzione di passare guai sul lavoro nè, quindi, di spoilerare niente sul film, dirò solo che è davvero bello, ma forse gli  8 Critic's Choise Awards, i 7 Golden Globes vinti e le 14 moninations ai prossimi Oscar, lo avevano già fatto ampiamente capire, o forse sono io che sono molto intuitiva? Non lo escludo.
Il film ha davvero una bella storia, è divertente, musiche stupende che canticchio da quando sono uscita dalla sala, costumi bellissimi, e gli attori poi,  Emma Stone è bravissima, e poi anche "coso" devo dire che mi ha stupito. Ecco, quel che mi preme raccontare oggi in questo mio amato spazio, è proprio la questione che riguarda lui, Ryan Gosling, "coso" appunto.
Avete presente? Biondino, occhietti piccoli, col capello sempre rileccato, leggera gobbetta al naso e la forma della bocca strettina che non mi ha mai convinto. Orietta Berti, mia guru, insegna che quelli con le labbra come le sue sono uomini di cui non fidarsi, e avendolo detto Oriettona io non ne potevo non tenere conto, perfino andando contro la divina (Selvaggia Lucarelli) che da sempre tesse le lodi di quest'uomo e quando lo avevo visto nel film "Le pagine della nostra vita" tra noi non era scattata nessuna scintilla.
Intendiamoci, brutto unn'è mai staho (oggi torno a Firenze , si sente?) ci mancherebbe, ma non si era mai meritato un posto nel mio personalissimo Olimpo, quello in cui Jude Law, Michael Fassbender e George Clooney convivono, lavano la macchina il sabato mattina, giocano a carte e si danno il cinque con Alessandro Gassman, Jovanotti, Carlo Cracco e un altra decina di personcine moooooolto carine. Diciamo che tra il bene il male, lo yin e lo yang, il bianco e il nero, la destra e la sinistra, il farmelo o non farmelo, se proprio un Ryan nella mia vita doveva esserci, era Reynolds e non Gosling.
Poi ieri sera, oltre che il film dell'anno ero curiosa anche di vedere lui e.... bah... che dire? Devo confessare che - sperando che la Berti non la prenda male, ma se anche lei avesse sentito come canta, e visto come gli cascano bene i pantaloni in tutto il film e quelle sue dita lunghe e affusolate suonare il piano, mi capirebbe e gli aprirebbe lei stessa la porta (di casa mia Orietta, non la tua), ci darebbe la sua benedizione e ci consiglierebbe di cambiare il nome sul nostro citofono con "Giangiola la land"
Benvenuto quindi anche a Ryan Gosling nella mia vita, con quei bei calzoni, stellina, mettiti lì seduto vicino a Jake Gyllenhaal e fate pure amicizia.

 




martedì 24 gennaio 2017

Waterproof

Breve nuova storia triste: mi ritrovo a farmi le stesse domande di Gemma Galgani, solo che io uso trucchi waterproof e lei sembra "Il Corvo".
Mo Maria, io esco.

#NonPuòPioverePerSempre
#Uominiedonne
#Paura




sabato 14 gennaio 2017

Saturday Night

Pomeriggio dall'estetista: manicure, pedicure e ceretta.
Torno a casa, cambio le lenzuola, poi scelgo qualcosa di carino da mettere: ma sì dai, stasera tacchi. Metto quelli nuovi di vernice ancora nella scatola. Per cena ho prenotato un tavolo per 2 in quel ristorante che voglio provare da tempo. Hanno posto solo alle 22.15, che ce ne frega? La notte è giovane e possiamo bere qualcosa prima.


Wow serata calda?
No, siamo io e il mio amico Gay.

#mivogliobene
#lacerettalafaccioperamorproprio
#lelenzuolalecambioogniSabato
#nonmettomaiitacchiperchèsonoalta178cm
#iLoveMyFriends
#sonolaFrociaroladItalia