giovedì 25 giugno 2015

Mamma ho perso la testa!

Nell'ultimo post raccontavo di un concorso radiofonico e della grande soddisfazione che mi ha dato vincerlo. Quel tipo di emozione e goduria di cui avevo bisogno per credere finalmente un pochino nelle mie capacità. Oltre ad una targa e a dei premi, vincere quella finale, mi ha portato una cinquantina di richieste di amicizia su Facebook, centinaia di commenti e complimenti, una decina di messaggi privati di gente mai vista prima, e altrettanti da chi ha carinamente colto il pretesto per farmi un saluto che non avveniva dalla terza media. Che bello, tutto così inaspettato, stupendo! Ho avuto un solo timore:  ma non è che tutto ciò mi mancherà? Non mi starò montando la testa? Che questa botta di adrenalina possa essere stata dannosa per il mio ego, fino ad oggi, dimenticato? E se creasse dipendenza? Per poco ho rischiato di fare la fine di Macaulay Culkin dopo "Mamma ho perso l'aereo". Dopo aver vinto il premio di "Miglior speaker femminile", per 3 lunghi ed emozionanti giorni di gloria, il mio iPhone ogni 10 minuti segnava decine di notifiche nuove tra tag, commenti e messaggi.
Accetto le amicizie che non conosco? Rispondo ai commenti o metto solo un like? Son problemi! E come gestire tutta questa popolarità? I nuovi fan? E gli "haters"?  Che figo: ho già degli haters! 
Io già mi immaginavo su tutti i giornali, poi aprendoli scoprivo che non c'erano tracce di me, nessun servizio al Tg, ne' sulle riviste, neanche una copertina adesiva su "Cioè"! Le radio nazionali non ne parlavano, e neanche quelle locali. Si sul web un paio di articoli, ma tutti gli altri? Parlavano di altro! 
Tipo di Fabrizio Corona uscito dal carcere e affidato alla comunità di Don Mazzi dove ha ricominciato le sue attività migliori: quella fisica e quella dei selfie, mentre fa attività fisica. Tutti a dire che era l'unico in Italia a scontare una pena? Ecco, tranquili, ora non la sconta nemmeno lui! Iuhuhuhu!!! Evviva!!!
Altri hanno preferito parlare di Michelle Obama in visita all'Expo di Milano. Politica estera? No, direi più Salute, vista la sua battaglia contro l'obesità infantile. Per carità, una giusta causa, un buon messaggio, e anche nel posto giusto eppure... la stampa - o meglio certa stampa - preferisce (s)parlare delle sue figlie, in viaggio in Italia con lei e definirle "ganzissime" (leggi "Troppo fighe"), e considerarle un "modello negativo" per le loro coetanee. Notate bene che Non stiamo parlando di Paris e Nicky Hilton, nè di Cara e Poppy De La Vigne, ma di Malia e Sasha Obama, due ragazzette di 14 e 16 anni senza trucco e con due vestitini che le stronzette dei ginnasi italiani non metterebbero mai perchè troppo poco "slutty". Invece per alcuni giornalisti nostrani sono colpevoli forse di aver erditato le gambe lunghe e magre del Padre e la tipica bellezza afro-americana della madre. No ma poi, che fai, un paio di critiche al look anni '50 della First Lady non ce lo metti? Taaac, fatto!
Si preferisce parlare della scomparsa di questi ultimi giorni di Laura Antonelli per poi scoprire improvvisamente che "Malizia" è stato il film preferito di ogni uomo italiano nato tra il '60 e l'80.
Delle chiappe di Federica Nargi (tanta, tantissima roba) o del "pancione" della Canalis, incinta di 6 mesi, ma comunque più piatto del mio a 15 anni, da distesa, digiuna e libera da ogni liquido e solido!
Ci mancava solo che leggessi un articolo sul caldo estivo e sui rimedi naturali contro le zanzare! Beh ma certo, sono cose importanti, giusto che non si parli della mia prova, della mia vittoria, del mio primo premio... Ma per fortuna ho questo mio spazio, il mio blog, per parlare di me.
Ma, come immaginavo, al quarto giorno i like alla mia foto sono finiti, i commenti e messaggi privati anche, giusto ancora un paio di richieste di amicizia, ma poi... Che noia! 
E in più una zanzara mi ha appena punto, che nervi... se almeno avessi letto quell'articolo!



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