lunedì 13 aprile 2015

Alla ricerca della felicità

Chi di voi non ha avuto anche un solo momento di sconforto, abbattimento, insoddisfazione, malinconia, o il più classico dei giramenti di palle, negli ultimi giorni? Se non ne hai avuti sei evidentemente una persona malata, perciò curati; mentre tutti gli altri continuino pure a leggere. Ecco la soluzione che tale Teresa Belton, "esperta di felicità", ha individuato e scritto nel suo libro "Happier People, Healthier Planet". L'espertona spiega come, in 9 mosse, possiamo prenderci cura di ciò che alimenta la nostra felicità, e proteggere allo stesso tempo il pianeta. Vediamo:
1) Pensa a 5 cose per cui dire "grazie". Per i tuoi bei capelli, per la mamma che ti ha fatto mettere l'apparecchio da piccola regalandoti un sorriso smagliante oggi. Per aver lasciato perdere quel demente: sembrava tanto bello ma dopo un po' manco più quello. Grazie per quelli che verranno poi (perché ne verranno, vero????) e grazie a Dio per aver creato il tartufo. Ecco qua, pare che facendolo il nostro benessere cresca a ci aiuti a vedere tutto con dei maxi occhiali rosa, e la gratitudine ci faccia sentire più fortunati.
2)Sbarazzati di un po' di roba. Liberarsi di cose inutili come quegli stivali rossi  o inutilizzate come quel tapis roulant, ci fa liberare anche interiormente e quella sensazione di alleggerimento e pulizia aiuta ad alleviare lo stress e a "togliere confusione emotiva e mentale". Allo stesso tempo poi, regalando a chi più necessita, (chi non ha bisogno di stivali rossi?) tali oggetti, facciamo anche un atto di generosità che ci farà sentire ancora meglio.
3)Fai una camminata nella natura.
Che sia il giardinetto sotto casa o la foresta di Sherwood, va bene anche un'aiuola, basta che ci sia qualcosa di verde per dare effetti calmanti e ricostituenti. Teresa suggerisce anche di portare un po’ di verde a casa o al lavoro: magari una piantina sulla scrivania, non il tappetino del mouse di quel colore!
4)Invita qualcuno a prendere un thè. O un caffè, o un bicchiere di rosso. 
Ok, forse  la scrittrice non ha le idee chiare sulla bevanda, ma l'importante è bere qualcosa con qualcuno, anche un vicino di casa incontrato sul pianerottolo. La cosa importante, non credo sia dissetarsi, quanto la connessione sociale.
5)Appassionati a qualcosa.
Si perché impegnarsi attivamente in qualcosa crea certamente soddisfazione e benessere. Una qualsiasi attività, non per forza qualcosa di straordinario, basta che vi piaccia veramente. Cucinare? Dipingere? Suonare la chitarra? Il decuoupage? Scolpire i proprio glutei con il cross fit? C'è gente, pensate un po', che scrive blog...
Fondamentale è entrare nel "flow", quel flusso creativo o, stato di grazia, in cui ci si dimentica di tutto il resto, soprattutto i cattivi pensieri.
6) Prenditi del tempo per una chicchierata con un amico/a.
Che è diverso dal punto 4 perché innanzitutto devi decidere di alzare la cornetta (Mondialcasa ti aspetta), scegliere un amico, un parente, un collega o un conoscente, basta che sia qualcuno con cui si parla bene, Farci due chiacchiere e confrontarti con lui.
7)Gioca. 
E non solo a Burraco; gioca e mettiti in gioco o, più in generale, sii giocoso: scatena la creatività e dà perfino piacere fisico ed estetico.
8)Prenditi la responsabilità di decidere. Prendere decisioni, anche piccole, magari che si stanno rimandando da troppo tempo. É un allenamento importante, ci fa sentire in controllo – sano – sulla nostra vita, è un modo pro-attivo di procurarsi benessere.
9) Non pensare e basta: muoviti. 
Prova a usare il corpo per uscire dalla tua mente: la vita vera non è quella che scorre nel cervello! Lo sai che l'attività fisica genera endorfine? Allora cammina, balla, anche in casa da solo se necessario, vai in bici, fai pilates o almeno 15 minuti di movimento, va bene anche un profondo stiracchiamento... Basta che tu alzi il tuo sedere!

Finito. Come ti senti adesso?
Se avverti ancora quel giramento di palle di cui sopra, tutto ok, tranquillo...sei sano! 😉

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