È appena finita la finale di X Factor Italia, nonostante io tifassi per Gaia Gozzi, ma il pezzo migliore fosse quello di Eva Pevarello, e alla Ferragni girassero parecchio le scatole per gli abbracci del suo fidanzato con Roshelle (che ha un sedere più bello del suo), hanno vinto i Soul System, una band bravissima composta da 4 ragazzi neri (+ uno bianco) di Verona.
Mentre immagino il sindaco della città, Flavio Tosi della Lega Nord, in preda a una crisi di panico sul divano del suo analista, vorrei dire due o tre cose importanti su uno dei miei programmi preferiti di sempre:
1) visto che se non ringrazi Luca Tommassini non sei nessuno, voglio farlo anche io: grazie Luca Tommassini.
2) lo spettacolo è stato talmente bello che era più grande del più grande spettacolo dopo il Big Bang. Abbiamo assistito al palco più lungo del mondo, almeno 3 trilioni di dischi di platino in due giorni, i singoli più trasmessi dalle radio della Basilicata e ascoltati dalla sorella di Arisa e dai suoi amici, dischi più venduti di quelli di Michael Jackson, il numero degli spettatori avrà superato quelli di #50SumatureDiGrigio, e credo siano stati sconfitti perfino i record del mondo di Husein Bolt e Michael Phelps.
3) Alessandro Cattelan anche con la febbre, sempre bravissimo, però magari se ricominciasse a mettere i calzini, soprattutto a Dicembre, tutto questo non succederebbe.
4) infine fare un commento puramente tecnico da amante della musica e aspirante speaker radiofonica: Alvaro Soler mi ti farei.
#swagga
#permeèunSi
#XF10
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