giovedì 18 febbraio 2016

Se Parigi avesse lu'mer...

Cara Valeria (Golino), 
apprendo or ora dai giornali che hai lasciato il tuo fidanzato Riccardo (Scamarcio).
Noi non siamo amiche, è vero, nè conoscenti, non siamo simili, anzi a dirla tutta ma non credo di avere proprio niente in comune con te:  dimostro gli anni che in realtà hai te, non mi sono mai interessati gli uomini più giovani, e l'unica cosa in comune è aver vinto un premio per la professione: solo che te hai avuto la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia, ed io il leggermente-meno-noto "Web Radio Festival" l'anno scorso.  Ma mi è dispiaciuto molto leggere della fine della vostra storia, e te lo dico con il cuore, considera che io Scamarcio (stranamente) non l'ho mai annoverato nemmeno nella mia personale classifica degli uomini dei sogni, e considera che, come la vita stessa, è soggetta a continue variazioni, eppure lui... oh, niente, mai mai mai piaciuto.
Sui giornali e in rete dicono che avresti perso la testa per un francese misterioso, io lo rispetto, ci mancherebbe, ma spassionatamente sento di volerti aiutare a ragionare e a mettere sul piatto della bilancia pro e contro e aiutarti, se vorrai, a tirare le somme.
Ok è vero, Riccardo non sorride mai! Gli devono aver detto da bambino che aveva questi occhioni verdi intriganti e che se sorrideva perdeva appiglio sulle femmine, e lui giustamente, lo ha preso in parola. Però è un peccato perchè un uomo che non sorride e che sta sempre con le ciglia aggrottate, verrà pure bene in foto, ma sai che palle tutto il giorno!?!
E' vero pure che Riccardo ha interpretato "Step" in "Tre metri sopra il cielo" e il sequel con la Chiatti, che è pure peggio, e che per colpa sua e del successo che hanno avuto questi film, ancora oggi Roma è piena di lucchetti messi lì "ad campocchiam", cartelloni con acronimi impronunciabili e come se non bastasse,  Federico Moccia crede di essere uno scrittore e - peggio ancora - un regista. 
Eh lo so, c'hai ragione pure te, cazzo è grave, ma in questi 10 anni insieme, te pensa pure a quante cose ha rinunciato per te lui. Sai quante vacanze "soli uomini" a Ibiza con gli amici ha rinunciato? E sai quante serate a guardare la Champions con la tuta per stare in casa e le mutande incastrate tra le pacche, ha saltato? E la gara di rutti e puzze del mercoledì? Il ragazzo si è impegnato, lo devi ammettere, e tu invece lo hai lasciato per un francese?!?! 
Si la R moscia può essere sexy, lo capisco... ed è così chic bere champagne in ogni occasione...e poi la lingua francese fa sembrare tutto un po' romantico si sa...Ma Valeria cara, tu hai recitato con Tom Cruise e Dustin Hoffman, sei donna di mondo e certe cose dovresti saperle... e allora dico io... ma lo sai che in Francia non hanno il bidet? E il fatto che porti una filone di pane sotto l'ascella, ti pare igienico? E non divertirti troppo alle feste quando la musica sarà quella di una fisarmonica? Questi mangiano le lumache ma per fare i fighi le chiamano "escargot"...ma vuoi metterle con una bella burrata? E della testata di Zidane a Materazzi, te ne sei già dimenticata? Io no! 
Magari quella per il Francese è solo una sbandata è vero , ma vorrei tu sapessi che qui fuori, nel mondo degli sfigati in cui vivo io, nel 2016 ci sono ancora uomini che chiamano le tette "cocomeri", manco fosse il povero Giorgio Faletti quando negli anni '80 si rivolgeva a Carmen Russo in "Drive in" ...CAPISCI??? 
Ecco...allora pensaci bene, trai le tue conclusioni, ma in ultimo appello vorrei ricordarti che se proprio hai tutta sta voglia di Francia, ricorda che, come dice il detto "Se Parigi avesse lu mar, sarebbe 'na piccola Bari"!




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